Io resto a casa. Però…

Ok, mi adeguo, io resto a casa, anche se sono convinto, convintissimo, straconvintissimo, di essere già stato esposto con larghezza al coronavirus.
Io resto a casa allora, ma siccome il cardiologo m’ha inposto di camminare almeno mezz’ora al giorno, per motivi medici mi posso allontanare un po’, il tempo di una passeggiata nei dintorni.
In paese non ci vo, non c’è molto da vedere, si incontrano le solite persone e si fanno sempre i soliti discorsi. Allora scelgo il verso opposto, mi inoltro lungo la valle di casa, dove, in queste giornate di coprifuoco, ho la certezza matematica di non fare o subire danni.
Ma tu guarda, ora che non ci viene nemmeno un cane (a due o quattro zampe) si fanno incontri inaspettati, e gli autoctoni si fidano di più, soprattutto se non vesti di golori sgargianti, se vai piano e non fai casino.

Beh, almeno si vedono delle facce diverse…

 

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