La giostra
Gira la giostra, gira
Chi sale senza sapere
Chi scende senza capire
Quale ragione li muove.
Gira la ruota, gira
Coi rari numeri buoni
Le regalate fortune
Da perdere al gioco.
Gira il tamburo, gira
Ogni giorno è a vuoto
Con me gioca il tempo
Fino all’ultimo sparo.
Gira il mondo, gira
Nel cielo sperduto
Dal cielo piovuto
In forma di casa.
Gira il vento, gira
Via da terra mi spinge
Nel mare delle parole
Dove talvolta mi perdo.
Gira la giostra, gira
Chi sale e chi scende
Chi ride e chi piange
E mai quella si ferma.
La giostra della vita è l’unica giostra che si ferma ,pochi se ne rendono conto ,ma non per questo dobbiamo non girare con essa .
La giostra della “vita” non si ferma mai, siamo noi che ci saliamo, giriamo un po’ con essa e alla fine ci tocca scendere. Siamo lì che ruotiamo assieme ai cavallucci, le automobiline, le carrozze, i piccoli sogni che ci accompagnano durante l’esistenza, e ciò che sta all’esterno della giostra appare confuso, mosso, inesplicabile, anche perché tutte le luci colorate della giostra ci abbagliano.
Possiamo sperare di capire solamente quando saremo scesi (al volo) dalla giostra, ma comunque la vita che rimane su quell’immensa trottola, il tipo di vita che conosciamo, continuerà a esistere.
Ciao.