Quattro per due

Quattro per due

Te go rubà la primavera,
co se varda sensa veder e se vedi sensa capir.

Te go vissù in estate,
in dute quele giornade che le par no finir mai.

Te compagno in autuno,
pala strada che ga i colori del sol che se tocia in mar.

Te strenşarò in inverno,
col spago che una s’ciafa de Bora me porti via
de ti.

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3 thoughts on “Quattro per due

    • Brava, non sapevo che su GoogleTranslate si fosse anche il dizionario isolan. Ora verifico. 😀
      Comunque, qualora avessi ancora dei dubbi, “se tocia” significa “si immerge”, ma “tocio” vale anche anche per una breve nuotata, oppure un sughetto umido (di fagioli o baccalà per esempio).
      Lo “spago” è la “paura”.
      La “s’ciafa” è uno schiaffo a piena mano (molto onomatopeico), da non confondere col “papin” (più leggero), la “mantilavri” (più cattiva), e la “slepa” (che ti mette ko, ma vale anche per una grossa fetta di qualcosa)
      Bye
      🙂

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