La strada spartana

Mi perdonerete se, come sempre, la prendo da lontano. Agoghé, così si chiamava il sistema educativo imposto ai giovani nell’antica Sparta. A sette anni venivano separati dalla famiglia e inseriti in un’organizzazione che aveva lo scopo di formare i futuri cittadini/soldato. Oltre all’addestramento militare, l’Agoghé prevedeva la privazione di ogni comodità, in modo da abituare […]

Vincere!

Anche questo racconto è una rivisitazione di un testo già inserito a suo tempo su My3Place. Risente ovviamente dello stato d’animo corrente, perciò non aspettatevi dei fuochi d’artificio.   Vincere! Ci si abitua a vincere come ci si abitua a perdere, sempre troppo presto nel primo caso, sempre troppo tardi nell’altro. Il tenente è preoccupato, […]

Versi di verdi diversi

Ecco, abbiamo tirato giù l’impalcatura. Si può dire il grosso dei lavori sia terminato, così finalmente mi sono potuto allontanare da matite e mattoni, pannelli e pennelli, fili e filetti, cementi e cimenti, converse e convertitori, gradini e grondaie, tavole e tavelle, bugnato e cugnato, tracce e trecce, paline e perline, secchi e sacchi, cappe […]

L’errore dei due mondi

Due mondi. Da casa mia al confine orientale son due passi, nel senso che, volendo, posso attraversarlo a piedi, e comunque mi bastano una decina di minuti per arrivare in automobile a Capodistra/Koper, la città più vicina. Proprio questo ho fatto oggi, approfittando della riapertura dei confini con la Slovenia e, dettaglio non trascurabile, del […]

L’importante è non perdere il filo

Oggi vi parlo Manola, un’artista del Tissage Danese. Questa tecnica è stata inventata in Danimarca negli anni ’70, e ha trovato presto diffusione in tutta Europa. Va da sè che al Nord, in quelle lande nebbiose, gli inverni sono lunghi e privi di attrattiva, perciò qualcuna (o qualcuno) ha pensato bene di passare il tempo […]

Chiedo venia

Abbiate pazienza se sono costretto a trascurare un po’ questo blog, e se la presenza di articoli nuovi sarà leggermente rarefatta. Da qualche settimana mi trovo impegnato in operazioni di grande impatto (fisico, non artistico), e l’immaginazione si trova troppo spesso a vagare tra mattoni, pozzetti, tubi, malta, isolanti, scavi, eccetera. 600